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Visualizzazione dei post da novembre, 2019

KARL MARX

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FEUERBACH E MARX: Se per Feuerbach la religione è frutto della coscienza capovolta del mondo, per Marx ciò è dovuto al fatto che la società stessa sia un mondo capovolto. La religione è «il gemito della creatura oppressa, l'animo di un mondo senza cuore, così come è lo spirito d'una condizione di vita priva di spiritualità. Essa è l'oppio dei popoli»  è un inganno che l'uomo perpetra a se stesso. Incapace di cogliere le motivazioni della propria condizione, l'uomo la considera come dato di fatto, cercando consolazione e giustificazione nei cieli religiosi. il plusvalore: è quella parte del valore prodotto dal lavoro salariato di cui il capitalista si appropria. Struttura e sovrastruttura: Marx indicò con il termine “struttura” l’insieme delle forze produttive (macchine e mezzi produttivi, capitali, forza-lavoro) e dei rapporti di produzione di una data società in un determinato periodo storico. Chiamò “sovrastrutture”, invece, gli ordinamenti giuridici

FEUERBACH

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Ludwig Andreas Feuerbach    è stato un  filosofo   tedesco  tra i più influenti  critici della religione  ed esponente della  sinistra hegeliana . CRITICA FILOSOFIA HEGELIANA: La filosofia, in quanto libertà che vuole costruirsi da sé e non soltanto come erede della tradizione, deve dunque procedere oltre Hegel, che non critica mai la realtà di fatto, ma si preoccupa soltanto di comprenderla nella sua   razionalità   e quindi giustificarla.  Feuerbach giunge a comprendere che la filosofia di Hegel è in realtà   teologia   filosofica. In particolare critica le categorie fondamentali della " Scienza della logica " di Hegel. Proprio il passaggio dialettico da essere a nulla è criticato, perché, in questo passaggio, Hegel conferisce al nulla una consistenza, un significato ontologico, mentre in realtà è solo la negazione di essere e non ha alcuna consistenza. ESSENZA DEL CRISTIANESIMO: Nel 1841 uscì l'opera più importante di Feuerbach,  L'essenza del cristia

DIALETTICA HEGEL

L'Assoluto, per Hegel, è  il divenire. La legge che regola il divenire è la legge dell'Assoluto qindi la  dialettica . La dialettica è in primo luogo la  legge  della  razionalità , cioè il principio universale che fissa i rapporti fra i  concetti  opposti del pensiero, ma la dialettica è anche la legge della  realtà , cioè  la chiave stessa dell' universo , dato che la realtà  è una manifestazione della razionalità Il concetto di dialettica, nella tradizione filosofica, ha ricevuto significati diversi: Per  Kant , dialettica è l'attività della ragione quando si  abbandona dell'esperienza.  Pe r  Fichte  dialettico è lo sviluppo dell'Io che procede attraverso tre momenti: uno positivo (tesi), uno negativo di opposizione (antitesi), e uno di conciliazione degli opposti tramite limitazione (sintesi). Hegel riprende la concezione triadica fichtiana secondo cui i rapporti fra i concetti si articolano in tre momenti (tesi, antitesi e sintesi). Questi term

HEGEL

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l'Assoluto come: unione  di finito e infinito, ma anche come non unione  e cioè  opposizione  di finito ed infinito. Hegel Afferma , che  per essere infinito deve anche essere finito , ossia deve includere la finitezza al suo interno. Ed è proprio l'opposizione ovvero  l'antitesi, la caratteristica essenziale dello sviluppo dialettico della realtà: l'elemento dell'infinito progresso. Questo allora vuol dire che l'Assoluto come opposizione coincide con la realtà-opposizione, l'Assoluto è immanente alla realtà,senza bisogno di interazioni tra tesi e antitesi. FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO: Hegel sviluppa il tema della risoluzione del finito nell'infinito nella Fenomenologia dello Spirito (dove fenomenologia significa  ciò che appare ).  la  Fenomenologia è  il ricongiungersi dell'universale con sé stesso, attraversando il concreto: in pratica è  dottrina hegeliana  si sviluppa in due percorsi.:  Il primo percorso è quello della cosc